Abbiamo coperto diversi temi legati alla qualità dell'informazione, seguendo un filo logico che dall'Ep.1 ci ha condotti fin qua.
Mentre prima abbiamo analizzato alcuni aspetti solo apparentemente di contorno, nell'Ep.4 ci siamo dedicati ai contenuti veri e propri dell'informazione. Una delle ultime cose di cui abbiamo parlato è la necessità di costruire prove e controprove, e ci eravamo lasciati con una domanda: una teoria scientifica deve essere verificabile o falsificabile?
HAI DETTO FALSIFICABILE?
Sì! Cosa significa?
Il concetto è stato introdotto negli anni '30 del 900 dal filosofo e logico Karl Popper. Non si tratta di un concetto estremamente complesso, spero di riuscire a spiegarlo senza lasciare troppi dubbi.

Partiamo dagli antichi romani e i loro "aruspices". Così come i cartomanti hanno la pretesa di prevedere fatti futuri dalle carte, così gli aruspices facevano previsioni guardando le budella di animali morti. Abbastanza curioso, ma i romani ci credevano, e per conquistare la fiducia di influenti imperatori romani, questi aruspici devono aver avuto i loro trucchi.
Il sistema è semplice, si crea un meccanismo di fiducia convincendo il proprio cliente che ciò che prevedi possa essere messo alla prova dei fatti, e una volta che il cliente riesce a trovare prova di quello che è stato previsto, si fidelizza. Il trucco, però è che pesando bene le frasi, si possono costruire affermazioni "verificabili", ovvero è possibile constatare che sono vere. Tuttavia, è impossibile constatare se sono false.
Faccio un esempio, questo è successo alla madre di una mia ex fidanzata: "tua figlia incontrerà un uomo che viene dal mare". La mia ex aveva avuto un ragazzo americano e pensava che il mare fosse l'oceano che li divideva. Dopo aver conosciuto me pensava che fosse la costa italiana da cui provenivo. Insomma, era facile attribuire un senso alla frase e ritenerla verificata.
Peccato che non c'è modo di FALSIFICARE questa frase. Cioè non c'è modo di escludere categoricamente che questa frase sia vera. Infatti con quel vago "incontrerà" e quel "mare", se uno vuole riuscirà sempre a dare un senso a quella frase e darle un valore di verità, basta un po' di fantasia.

Diverso è dire "Non esistono gabbiani viola sul pianeta Terra". Questa è una affermazione falsificabile, cioè esiste un meccanismo ripetibile perché la frase possa essere dimostrata falsa: l'osservazione del colore. Insomma, ESISTE LA POSSIBILITA' CHE UN GIORNO POSSA DIMOSTRARSI FALSA: basterebbe trovare un gabbiano viola (e naturalmente assicurarsi che non sia l'invenzione di un buontempone o di un ubriaco).
Finché incontro gabbiani bianchi o neri l'affermazione è verificata, quindi la teoria è corroborata, ma ciò non è sufficiente. Per far avanzare la conoscenza abbiamo bisogno di basi più solide, e quindi richiedere ai nostri enunciati di poter essere, eventualmente, falsificati.
Questo si fa circoscrivendo il terreno di validità della nostra frase e spiegando quali strumenti (di ragionamento o di misura) ci permettono di valutare l'affermazione. Insomma, bisogna essere precisi, e rendere i nostri compagni capaci di valutare le nostre affermazioni.
Attenzione: una teoria è falsificabile quando ha i criteri per poter essere confutata. Naturalmente ciò non significa che si verifichi mai la condizioni per cui si possa confutarla!
UN ESEMPIO

Negli anni '90 qualche americano alle prime armi con il web (e la ricerca di informazioni) deve aver deciso che le scie degli aerei sono brutte e cattive e ha iniziato a scrivere il suo primo sito in HTML. Purtroppo, invece di prendere di mira l'impatto climatico causato dagli aerei, che è stato valutato più e più volte, ha deciso che c'era un aspetto molto peggiore in quelle scie: pericolosi materiali chimici per scopi distopici.
Ancora oggi le teorie continuano a diffondersi sul web, immutate. Mentre la società civile ha evoluto le proprie conoscenze in tutti i campi del sapere, in vent'anni i complottisti delle scie chimiche sono sempre lì e sono sempre più tronfi. Perché?
Perché è impossibile falsificare le loro teorie!
Questo tipo di teorie complottiste non sono falsificabili perché insieme all'affermazione del complottista non sono dati meccanismi per la loro validazione. Non ci viene detto in che condizioni fare la misura, dove e quando.
Anzi, un trucco alla base di tutti i complottismi è proprio questo: fare affermazioni sull'inverificabile! Parlare di ciò che ci è lontano e non possiamo conoscere.
Chi di noi semplici cittadini potrebbe volare a 10km di altezza in coda ad un aereo di linea, raccogliere un campione dei suoi gas di scarico e analizzarli in laboratorio? Nessuno, è chiaro [1]. Non abbiamo jet privati o laboratori a disposizione. Potremmo applicare il rasoio di Occam e liquidare la questione. Potremmo fidarci di qualche fonte di informazione istituzionale [2]. Oppure possiamo chiacchierare e amplificare le bufale tra di noi. Del resto per "corroborare" queste teorie complottiste è sufficiente guardare in cielo le scie che spesso si formano, diffondere le foto tra i contatti indicandole come male assoluto e trovare qualcuno che ci dà ragione.
CONCLUSIONE
Dato che il nostro obiettivo è far poggiare la conoscenza su basi il più possibile solide, un enunciato è scientifico solo se è falsificabile, oltre che verificabile. Naturalmente la questione è molto più complessa e affascinante, e invito alla lettura di un manuale di epistemologia o storia di filosofia della scienza chi fosse interessato.
Mettere gli altri in condizioni di valutare il nostro operato e le nostre conclusioni è un requisito necessario. Chi non sa o non può farlo farebbe meglio a postare foto di gatti su facebook piuttosto che scrivere di scie chimiche.
E a proposito di gatti, un piccolo esercizio.
Ho sentito una frase poco fa "Quando parlo col mio gatto mi risponde". Secondo voi è falsificabile oppure no? Perché?
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NOTE
[1] La misura della composizione chimica di un terreno dopo che è passato un aereo, spesso portata come prova, è erronea. Innanzitutto NON viene mai valutato il prima e il dopo (manca la controprova, come dicevamo nell'Ep.4!)
Inoltre non si tiene conto della dispersione a causa dei venti, della scarsa quantità di materiale che può arrivare al suolo a distanza di km, etc.
[2] In realtà, se non vi fidate delle fonti istituzionali, la smentita all'esistenza di scie chimiche viene da Edward Snowden, il nemico numero 1 dei segreti di stato! In passato ha dichiarato pubblicamente di non aver trovato nulla di nulla su scie chimiche, alieni e altro.